Cinque performer agiscono all’interno di un microcosmo fatto di regole, schemi e vincoli ben precisi con il quale è obbligatorio relazionarsi. Il processo creativo consiste nel rendere pubbliche le varie fasi di lavoro, con sessioni di prove aperte ad una platea di esperti e non, provenienti da contesti disparati ed invitati ad esprimersi nei confronti delle diverse tappe presentate pubblicamente e con cadenza regolare. La coreografia verrà presentata come una struttura aperta, una serie di sequenze, sintagmi e relazioni per creare drammaturgie inedite. Il lavoro vuole incoraggiare lo scambio continuo tra autore e spettatore per condividerne il processo e per dare un contributo creativo alla produzione.
idea e regia : Claudio Prati e Ariella Vidach
coreografia: Ariella Vidach
interpreti: Flora Orciari, Loredana Tarnovschi
programmazione max-msp: Paolo Solcia
grafica interattiva e visiva: Sebastiano Barbieri
set : Claudio Prati
costumi: AiEP
produzione:2017/ AiEP
con il sostegno di MIBACT, Comune di Milano, DAC città di Lugano