Si tratta di un progetto che riflette sulle nuove forme di spettatorialità al fine di innescare un percorso che vede lo spettatore in un ruolo attivo, oltre che critico, in grado di determinare e trasformare la scena con le sue scelte e la sua presenza. Nel processo di costruzione del progetto, lo spettatore è invitato a rispondere a un appello, diventando così, attraverso una pratica di accompagnamento e partecipazione, protagonista attivo del percorso coreografico. Si realizza attraverso una performance site specific esperienziale per spazi convenzionali e non un happening coreografico collettivo che vede l’attivazione di un pubblico “aumentato” misto, composto da danzatori, artisti e normali spettatori.
idea e regia Claudio Prati e Ariella Vidach
coreografia Ariella Vidach
interpreti Sofia Casprini, Riccardo De Simone, Sebastiano Geronimo, Loredana Tarnovschi
programmazione max-msp Paolo Solcia
grafica interattiva e visiva Sebastiano Barbieri
set Claudio Prati
costumi AiEP