HABIT_data 13 e 14 marzo a Steckborn

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Un tracciato di scarti tra presente e futuro, una mappatura di echi, risonanze, specularità inesatte, mettono a nudo la relazione tra uomo e macchina, biologia e robotica, due mondi alla ricerca di un equilibrio che si rivela attraverso il delicato processo cognitivo che scaturisce dall’attenzione e dall’ascolto. Il confronto serve a sottolineare le differenze, particolarmente evidenti nelle sequenze all’unisono che vede impegnati i danzatori così come il braccio robotico. Variazioni ritmiche, accenti e sospensioni aprono lo spazio alternate a gesti che rimandano a rituali.

La coreografia  crea un dialogo indiretto tra un trio di danzatori e un braccio robotico dotato di un occhio-telecamera (kinect) e di un videoproiettore.  Attraverso un sofisticato sistema di programmazione, l’automa  entra in relazione con i danzatori proiettando sequenze di immagini e di luce grafica,  in un estraniante gioco di delay e di riverberi audiovisivi.

 

CREDITS ________________________________________________________________________________________________

idea e regia   Claudio Prati e Ariella Vidach

coreografia  Ariella Vidach

interpreti   Gloria Dorliguzzo, Manolo Perazzi, Francesca Linnea Ugolini e cobot UR10

programmazione robotica    Massimiliano Davì / MAXeffects

disegno sonoro e programmazione audio   Alessandro Perini

programmazione interattiva max-msp   Paolo Solcia

programmazione grafica interattiva vvvv   Sebastiano Barbieri

set  Claudio Prati

costumi    AiEP

produzione    2018 – Ariella Vidach AiEP  (it)  e Avventure in Elicottero Prodotti  (ch)

In co-produzione con   Milanoltre, FIT Lugano, IAC Malmoe

con il sostegno di   MIBACT, NEXT Regione Lombardia, Comune di Milano, DAC città di Lugano, DECS Canton Ticino/Swisslos

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