Arborescenze lunari

Andrea Giomi

Sulla parete dello spazio espositivo si staglia un’installazione interattiva in cui la presenza dei visitatori fa germogliare e crescere piante di specie diverse sulla superficie lunare.
In questo paesaggio impossibile e sognante, la natura terrestre cresce sui crateri lunari, mentre il cosmo rimane sullo sfondo. L’ambiente generativo si struttura secondo due comportamenti. Muovendosi all’interno dello spazio installativo il visitatore dissemina
attraverso la sua presenza delle piccole infiorescenze, che crescono e scompaiono in maniera dinamica. Fermandosi innanzi alla proiezione, tuttavia, la pianta cresce fino alla sua massima fioritura primaverile. Quando il visitatore se ne va, l’infiorescenza tende a ritrarsi e sparire, come se fosse un organismo appartenente a un ecosistema a sé stante
che si genera e decompone continuamente, facendoci tornare alla visione del paesaggio lunare desertico.
Nata con l’idea di favorire l’interazione e la composizione di gruppo, l’opera fa si che più visitatori possano rivelare un giardino segreto digitale, incalzando nel movimento una germinazione continua, divertendosi a comandare la crescita e la decrescita della natura sulla luna. A questo proposito, un sistema interattivo basato sull’utilizzo di due camere Azure Kinect è realizzato. In particolare, lavoriamo su un dispositivo innovativo che unisce le moderne renderizzazioni 3D offerte dai sistemi di pointCloud in tempo reale, con tecniche di Computer Vision basate sul BlobTracking. Questo sistema permette di indicizzare ogni singola persona presente nello spazio associandole la germinazione di
un’arborescenza.
Il lavoro sulle infiorescenze nasce da uno studio sugli algoritmi di Lindermeier, che ricostruiscono matematicamente le esatte procedure generative e grafiche della natura nel suo farsi. Il suono accompagna la magia di queste presenze infiorescenti: man a mano che ci si avvicina alla installazione, questo diventa più articolato e organico, accompagnando interattivamente il climax dell’esperienza. Più visitatori ci sono, più la frequenza si arricchisce di armonici, aumentando la carica rituale.

Credits

Concept, art direction Ana Shametaj

Motion Tracking, Interaction e Sound Design Andrea Giomi

Concept, Supervisione Tecnologica Stefano Roveda

3D Visual Design Cristina Angeloro

Programmazione Marco Gentilini

Andrea Giomi

Andrea Giomi, sound artist, performer e ricercatore, è anche post-dottorando presso l’Università di Grenoble-Alpes Performance Lab. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Musica e Arti dello spettacolo presso l’Università di Nizza e Bologna. La sua ricerca si concentra sulla cognizione della musica incarnata, sulle tecnologie di rilevamento del movimento, sull’interazione uomo-computer, sull’estetica delle arti digitali e sulla fenomenologia della percezione. È co-fondatore e sound designer del collettivo Kokoschka Revival. Ha presentato il suo lavoro in festival internazionali. È coinvolto nella produzione di musica elettronica pubblicata su RXSTNZ e SynthekeRecords.