Dal 3 al 9 Ottobre Ariella Vidach AiEP è a Procida 2022 Capitale della Cultura: la cultura non isola con Corpomemory, laboratorio performativo
- Laboratorio coreografico: dal 3 al 7 Ottobre 2022, dalle 16 alle 19 presso ex Chiesa di San Giacomo in via Vittorio Emanuele 12- Isola di Procida (NA)
- 2 Restituzioni del laboratorio nelle date sabato 8 Ottobre alle ore 20 e domenica 9 Ottobre alle ore 11.30 presso Piazza dei Martiri –Isola di Procida (Na)
Nell’era delle nuove cittadinanze e della globalizzazione Corpomemory indaga il corpo come sistema di relazioni, esplorando le frontiere del linguaggio, le tradizioni e le sue contaminazioni.
A partire dall’osservazione sulla permeabilità del corpo, il progetto intercetta nuove dimensioni della condizione contemporanea, indagando l’attraversamento del corpo dai flussi di dati e le dilatazioni dei suoi confini.
Il lavoro prende in considerazione il rapporto con la memoria e l’identità, raccogliendo archivi di immagini, cartografie di viaggi e trans-azioni, mappe emotive e biografiche.
All’interno di questo percorso, inteso come trasmigrazione di dati, si sviluppa il tema del laboratorio e della sua restituzione finale, che approda nella realizzazione di un raccontare collettivo che si dilata nel tempo e nello spazio.
Concepito come un flusso di codici e informazioni tra corpi, in continuo movimento, il laboratorio si interrogherà sulla memoria, sull’attraversamento di confini linguistici, somatici e culturali in un rito coreografico collettivo.
Il laboratorio attingerà ai materiali proposti dai partecipanti, invitati a condividere testi, immagini e brevi video che sottolineino le loro tradizioni e origini. Materiali che presentino una propria e personale maniera di espressione del corpo che possa rappresentare la cultura del paese di provenienza, l’espressione di uno stato d’animo o semplicemente il desiderio di condividere una propria sequenza di movimenti.
Il laboratorio prenderà come riferimento questi materiali raccolti e li ricomporrà attraverso una pratica partecipata, dove ognuno cercherà di trasmettere all’altro – partecipante o spettatore – la propria esperienza attraverso la propria cultura.
I materiali diventeranno quindi un archivio di sequenze danzate, immagini e testi visibili on line che offriranno ai partecipanti al laboratorio, agli spettatori e a tutta la comunità di Procida un’esperienza plurale, in condivisione, lasciando tracce di vissuto che si intersecano con la dimensione live della performance, e generano in una simultaneità inesatta di corpo e immagine, un continuo fuori luogo e fuori tempo. Un racconto astratto e multidimensionale che riflette sulle politiche, sui corpi, sui nuovi rituali delle narrazioni contemporanee.
Per maggiori informazioni e per prenotare, visita il sito Procida 2022: la cultura non isola