BODHIsolo
lecture performance
BODHIsolo sviluppa una riflessione sul contrasto che si genera tra il mondo tecnologico e quello legato alla sfera spirituale e alla comprensione profonda del sé. Due mondi alla ricerca di un equilibrio che si rivela attraverso il delicato processo cognitivo che scaturisce dall’attenzione e dall’ascolto .
Bodhi, termine sanscrito che significa “risveglio”, “illuminazione” indica la volontà di “mostrare”, “far vedere” al pubblico con occhi nuovi. Ovvero, amplificare la percezione, focalizzare l’attenzione sui dettagli, creare nuove geometrie “sensoriali”.
.solo è utilizzato come in informatica per indicare l’estensione di un file e, in questo caso, vuole sottolineare l’aspetto individuale ed intimo dell’azione performativa.
Nella performance sono impiegati i sistemi interattivi Inaxyz InterVITA, innovativi dispositivi elettronici sviluppati dalla compagnia AiEP.
Questi dispositivi sono capaci di configurarsi in una rete autonoma per convogliare i dati rilevati su un computer remoto utilizzando una trasmissione a radiofrequenza ed un innovativo protocollo di comunicazione.
Indossando i sensori ed interagendo con la rete da essi creata, i danzatori e i “robot” daranno vita ad un proliferare di suoni ed immagini innescato dal movimento e dalla coreografia.
Credits
Regia Claudio Prati
Coreografia Ariella Vidach
Performer Ariella Vidach
Musica/sound design Paolo Solcia, AiEP, Luca Scapellato, Andrea Giomi
Motion Tracking Software Laura Vanzago, Andrea Labombarda / STMicroelctronics (motionbee)
Audio interactive software maz/msp Federico Lupica e Paolo Solcia / AiEP
Organizzazione e Comunicazione Stefania Mangano e Cristina Ponzano
Con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Milano, Regione Lombardia, Cantone Ticino D.E.C.S. Divisione Cultura, Swisslos, DAC Comune di Lugano