Frequencies of Gestures
Andrea Giomi e Martina Zena
Negli ultimi anni l’enorme sviluppo delle tecnologie di controllo e analisi (ad esempio Machine Learning, Big Data, Internet of Things) ha consentito la codifica di comportamenti, desideri e interazioni ecologiche in schemi di informazioni prevedibili. Tutti i tipi di espressione umana possono essere teoricamente smaterializzati in una sequenza numerica, raccolti e poi archiviati in archivi digitali per scopi diversi (salute, marketing, sorveglianza, sviluppo dell’IA, ecc.).
All’interno di tale “ontologia del controllo”, il movimento umano assume una grande importanza. Dai movimenti di performer altamente espressivi (come danzatori e sportivi) a un habitus corporeo più ordinario e quotidiano, i gesti sembrano essere segni distintivi significativi dei nostri comportamenti sociali. Immateriali, esportabili e trasmissibili, i gesti diventano letteralmente frequenze che possono essere manipolate e convertite in altri media (come video, audio, testo, ecc.). Cosa rimane dopo questo processo di registrazione, codifica e manipolazione? Le tracce gestuali persistono in forma di frequenze? Le frequenze possono evocare movimenti non più presenti?
Il lavoro esplora i modi in cui i repertori gestuali possono essere catturati e ricreati. Utilizzando tecniche miste, dal live design alla motion capture e alla sonificazione interattiva, studia come le frequenze del gesto possono essere ri-materializzate come eco sonora o segno visibile. Sfidando la relazione tra fisicità ed effimero, tra presenza e assenza, la traccia ci aiuta a ridefinire la geografia sensoriale del gesto e a riterritorializzare l’anatomia del performer in un dispositivo virtuale multistrato.
Credits
Performance, live drawing Martina Zena
Sound, design, motion capture Andrea Giomi
Interaction design Samuele Albani
Un progetto di FOG Triennale Milano Performing Arts
Con il sostegno di Ariella Vidach AiEP (Bando NAOcrea), Performance Lab (Université Grenoble-Alpes)
Si ringraziano Fattoria Vittadini, ExAlge e Kokoschka Revival
Andrea Giomi e Martina Zena
Andrea Giomi, sound artist, performer e ricercatore, è anche post-dottorando presso l’Università di Grenoble-Alpes Performance Lab. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Musica e Arti dello spettacolo presso l’Università di Nizza e Bologna. La sua ricerca si concentra sulla cognizione della musica incarnata, sulle tecnologie di rilevamento del movimento, sull’interazione uomo-computer, sull’estetica delle arti digitali e sulla fenomenologia della percezione. Ha interesse per i processi di improvvisazione nella musica live elettroacustica e per le relazioni tra corpi, suoni e ambienti tecnologici. È co-fondatore e sound designer del collettivo Kokoschka Revival. Ha presentato il suo lavoro in festival internazionali. È coinvolto nella produzione di musica elettronica pubblicata su RXSTNZ e Syntheke Records.
Martina Zena è un’artista visiva che ha fatto dell’ibridazione di differenti campi espressivi elemento costante del suo lavoro. Master in Grafica d’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è stata poi residente a Fabrica, fondamentale per sperimentare e crescere professionalmente con un team multidisciplinare e internazionale.
Partendo da un mondo strettamente legato alla pittura, oggi si inserisce nel campo della grafica e delle sue tecniche tradizionali, del design, della moda. La relazione con la musica e il gesto si fa sempre più evidente attraverso performance live mentre l’avvicinamento all’illustrazione si è declinato in attenzione per l’animazione.