MARGHERITA LANDI E AGNESE LANZA

MARGHERITA LANDI E AGNESE LANZA

Dealing with absence
Il progetto si è sviluppato inviando dei visori di Realtà Virtuale (VR) contenenti materiali coreografici a casa dei danzatori coinvolti. Una sorta di Delivery di coreografie.
Focus del progetto è una riflessione sulla Realtà Virtuale su due livelli: uno ‘interno’ al visore, in cui si svolge un’esperienza intima riservata al solo danzatore che lo indossa,
e uno ‘esterno’ al visore che mostra come l’esperienza VR che influisce sul corpo del danzatore possa diventare risorsa per generare movimento e partiture coreografiche.
Parallelamente, il profilo Instagram del progetto (@dealing_with_absence) è diventato un diario del processo artistico, una sala prove in cui condividere e testare materiali, riflettere insieme e coinvolgere il pubblico nella ricerca.
Una riflessione sull’avvicinamento degli schermi al corpo, sulla fruizione di contenuti sempre più isolata, individuale sulle televisioni domestiche, sui computer, sino ai cellulari e visori. Una tendenza accentuata dai recenti lockdown, in cui la tecnologia diventa contemporaneamente strumento di fuga dalla solitudine e strumento di isolamento dal mondo.

Concept e coreografie: Margherita Landi, Agnese Lanza
Vr concept, regia e montaggio: Margherita Landi
Danzatrici: Cora Gasparotti; Lucrezia Gabrieli, Francesca Santamaria
Prodotto da: Gold
Con il sostegno di: Residenze Digitali 2021, progetto promosso da Centro di Residenze della Toscana (Armunia – CapoTrave/Kilowatt) in partenariato con AMAT, Anghiari Dance Hub, ATCL Lazio per Spazio Rossellini, Centro di Residenza Emilia-Romagna (L’Arboreto-Teatro Dimora di Mondaino, La Corte Ospitale), Fondazione Luzzati Teatro della Tosse Genova e ZONA K Milano

Peaceful places
Vincitore dell’AUGGIE AWARD 2021 per BEST ART OR FILM

Peaceful places è un installazione partecipativa che si attiva quando un gruppo di persone decide di indossare il visore VR (Virtual Reality)  e lasciarsi guidare dall’esperienza.
Attraverso i visori VR a disposizione il pubblico potrà “viaggiare” nel contatto fisico e nel movimento, seguendo indicazioni di movimento proposte in tempo reale dal visore stesso. La realtà virtuale in questo caso diventa uno strumento per “aumentare” l’esperienza fisica, sperimentando il corpo nella vicinanza e nell’assenza allo stesso tempo, in cui l’utilizzo del video 360 va nella direzione di un’iper-realtà.