Senza titolo – in definizione
Ilaria Quaglia
Il progetto di Ilaria Quaglia si basa sul lavoro precedentemente realizzato che continua a ispirare una ricerca a partire dai processi di trasformazione e decomposizione di piante e frutti, che avvengono in un tempo molto dilatato. Le modificazioni della materia, nelle sue forme e colori, intendono elaborare nel nuovo progetto una rilettura del tema anche in relazione alle problematiche ambientali.
Credits
Di e con Ilaria Quaglia
Danzatrice e performer si forma in Italia ed in Europa. Selezionata per La Biennale di Venezia 2015 per formarsi con Yasmine Hugonnet. Integra praticando aikido ed è operatore del massaggio tradizionale Svedese.
Collabora con Ambra Pittoni, Marina Donatone, Marco Angelilli per lo stilista Antonio Marras, il duo artistico Masbedo, l’artista visiva Anna Franceschini, Raffaella Giordano e il regista Mario Martone, Ariella Vidach/AiEP, Luna Cenere, CollettivO CineticO, Yasmine Hugonnet, Arno Schuitemaker, Daniele Ninarello, Eva Frapiccini e l’artista Alice Visentin con cui ha avuto l’occasione di tenere il laboratorio per l’infanzia su movimento e paesaggio per i bambini della scuola primaria di Limone Piemonte intitolato “Le Cavallette” nel Settembre 2022.
Come coreografa partecipa al IX Festival internacional de solos do Malaposta a Lisbona 2014. Con Superbudda realizza l’evento Masbedo performing Night, performance Retroazione per The Others Art Fair; il cortometraggio “Δ – You Can Use Your Light Very Well” e “Die Brücke”, successivamente diventata installazione presso Artissima Fair 2017. E’ co-fondatrice del Collettivo Munerude dando vita al lavoro “GRANITO” selezionato per Nuove Traiettorie XL e l’estratto “Rotten#1” presentato al FOG festival’19 per la Triennale Teatro Milano.