Loredana Tarnovschi e Sofia Casprini

L’incontro tra gli artisti avviene nel 2018 e nel 2019 nasce il loro primo lavoro Huracan, presentato a Teatro della Limonaia (Sesto Fiorentino), Palazzo Ducale (Solofra), Fabbrica del Vapore (Milano) e premio TWAIN 2020 (Tuscania, 2020).

SOFIA CASPRINI

Danzatrice, coreografa e insegnante. Nasce nel 1994 in provincia di Firenze. Nel 2016 ottiene la laurea BA presso l’università Trinity Laban Conservatoire of Music and Dance e nel 2018 il Master in Performing Arts presso la London Contemporary Dance School. Inizia a lavorare per la compagnia inglese Edge dance company, diretta da Jeanne Yasko. Collabora inoltre con compagnie quali Scottish Dance Theatre e Danish Dance Theatre e lavora per Dam Van Huynh, Shobana Jeyasingh, Karen and Allen Kaeja e Tony Adigun. Attualmente lavora in Italia per Sanpapié Dance and Physical Theatre di Lara Guidetti, per Ariella Vidach AiEP ed per artisti internazionali quali Jonathan Burrows e Martin Talaga.

LOREDANA TARNOVSCHI

Nata a Balti, Moldavia nel 1992, si diploma alla Scuola Civica Paolo Grassi di Milano al Corso di Teatro-Danza sotto la direzione di Marinella Guatterini. Approfondisce i suoi studi in Italia e all’estero. Importanti gli incontri con Dominique Dupuy, Billy Cowie (Danza 3D), Luca Veggetti, Paola Lattanzi (floorwork, instant composition), Maria Consagra (Laban Notation). Nel 2019 insieme a Sofia Casprini e Andrea Giomi inizia un percorso di ricerca, sperimentazione e composizione coreografica improntato sull’utilizzo delle nuove tecnologie in relazione all’arte visiva. Collabora come danzatrice, ricercatrice e performer con Michele Di Stefano (MK) e Alessandro Carboni (FormatiSensibili). Dal 2016 a oggi è danzatrice nelle produzioni della Compagnia AiEP – Ariella Vidach di Milano.

Attualmente danza nelle produzioni Robinson, Bermudas, Pezzi Anatomici di MK (Michele Di Stefano), The Angular Distance of A Celestial Body, Context di Alessandro Carboni e Huracan duetto scritto in collaborazione con Sofia Casprini. Si specializza inoltre nell’utilizzo della voce e del tamburo come strumenti di guarigione e lavora nell’ambito della terapia d’aiuto con tecniche quali l’Ipnosi e le Costellazioni Familiari.

ANDREA GIOMI

Ricercatore, musicista ed artista digitale. È attualmente Attaché Temporaire à l’Enseignement et la Recherche (A.T.E.R.) presso l’Université Gustave-Eiffel (Paris Est/Marne-la-Vallée) dove insegna Arte e Nuove Tecnologie. Dal 2018 al 2020 è stato Postdoctoral Researcher presso il “Performance Lab” dell’Université Grenoble-Alpes. Ha collaborato con diversi coreografi francesi e italiani tra cui Ariella Vidach, Raphael Bianco e Eric Oberdorff. È tra i fondatori del collettivo artistico e teatrale Kokoschka Revival. È inoltre attivo nella scena musicale elettronica underground.

Huracan

Co/produzione

Huracan è una performance che coniuga danza contemporanea, suono e tecnologie interattive. Nasce dal desiderio di immergersi in un ambiente a metà tra il surreale ed il concreto in cui riflettere su temi quali la nascita, la distruzione e la trasformazione. Il termine “Huracan” fa riferimento proprio alla divinità del fuoco, del vento e delle tempeste, spirito creatore responsabile dell’origine della vita. È la proposta di una genesi che attraversa diverse fasi in cui una successione di eventi modifica continuamente la densità energetica dell’ambiente e dello spazio scenico. Il corpo è trattato come materia duttile che intraprende un viaggio e passa attraverso stadi ed atmosfere di diversa natura. Le tecnologie e il suono giocano in questo quadro un ruolo cruciale definendo il regime di trasformazione dei corpi, i quali, immersi nell’ambiente interattivo, reagiscono, mutano ed esplorano nuovi patterns percettivi. In questo senso, l’ambiente sonoro risulta generato in tempo reale dall’attività bio-fisica delle performer in scena.

La drammaturgia del lavoro procede per cristallizzazioni temporanee in cui i tre momenti scenici principali presentano un focus su forme plastiche più definite, ora ispirate a figure totemiche ora percorse da riferimenti alla materia organica e al mondo animale, in cui, a tratti, emergono memorie di anatomie umane. Tali forme si contraggono, vibrano, collassano fino a rompersi progressivamente in favore di una struttura fisica ibrida che suggerisce l’apertura verso una dimensione post-umana.

Credits

Coreografe e performer Sofia Casprini e Loredana Tarnovschi

Interaction sound design Andrea Giomi

Costume designer Marco Barbieri (DEM)

Costumi di scena Viorica Tarnovschi e Antonio Abbruzzese

Produzione Ariella Vidach AiEP