Simone Lorenzo Benini

Simone Lorenzo Benini (1992) è danzatore, performer e coreografo italiano, attivo tra Italia, Austria e Finlandia. Simone si è diplomato con Major in Dance and Performance alla Salzburg Experimental Academy of Dance (SEAD) di Salisburgo (AT) nel giugno 2022, e in Fisioterapia alla Fontys University of Applied Sciences di Eindhoven (NL) nel 2016. Inizia a creare durante gli studi: prima il duo di danza “Hand Shake” (Josef eckhart teather AT) insieme a Simon Chatelain (FR) nel 2020, il solo “Sharing sides” (Lust am Risiko AT 2021) con se stesso come interprete, e la collaborazione di Erika Kooki Filia (GR/DE) 2021, Il Solo “The Hitherto Fleething” per Miriam Budzàkovà (SK) nel 2022.
Nel 2023 co-crea con Miriam l’installazione performativa “With their virgin eyes, gambling on the milky way of a home made tombola” per Kiosk Festival (SK), viene poi selezionato nel contesto del bando per coreograf* da Anghiari dance Hub, dove crea il duo di danza “(E poi entrarono i cinghiali)” che gode anche del supporto, tramite una residenza artistica, del centro residenze “telocvičňa” di Bratislava. Nel giugno 2024 lo spettacolo farà parte del festival “Buffalo” al MACRO di Roma, dove verrà presentato in forma di studio. Nella sua ricerca artistica incorpora elementi di improvvisazione, teatro e tecniche somatiche. Usa questi strumenti per scavare nella complessità del vissuto personale, portando elementi privati nella sfera pubblica. Nelle sue creazioni utilizza spesso un linguaggio in equilibrio tra una leggerezza ironica e una ricerca nell’umidità del subconscio umano, ricercando l’interazione e la partecipazione del pubblico.
Nel 2024 continuerà la sua collaborazione con Elina Pirinen nel suo nuovo spettacolo “Doves and Bloods” con premier a inizio settembre 26’ a Viirus Theatre (Helsinki).
Ha studiato e collaborato con diversi artisti internazionali come Milla Koistinen, Oded Graf, Manuel Ronda, Elina Pirinen, Hubert Lepka, Adrien Hod e Csaba Molnar. Dal 2021 collabora, come performer, con la coreografa finlandese Elina Pirinen. Nel 2024 ha ricevuto la borsa di studio per “Body & Performance Practices” al Tanz Quartier di Vienna.

The Sandpit

Il lavoro esplora il potenziale simbolico e trasformativo della sabbia, vista come metafora del corpo e delle memorie. La sabbia rappresenta un materiale capace di creare e distruggere forme, simboleggiando la natura ambigua e parziale delle memorie e delle esperienze. L’autore riflette sul ritorno a un luogo d’infanzia (una sabbionaia) per esplorare come le memorie corporee si intrecciano con il presente, attraverso un’esperienza sensoriale e performativa.

La ricerca si concentra sull’uso della sabbia come strumento per evocare ricordi e trasformarli in nuove possibilità, favorendo la connessione tra corpo e subconscio. L’elemento del gioco diventa un punto di partenza per l’esplorazione della consapevolezza adulta, in cui emozioni, desideri e ambiguità possono essere espressi senza razionalizzazione. La danza espressiva e la musica sono visti come mezzi per raggiungere uno stato di esistenza libera e incontaminata. Il pubblico è coinvolto attivamente nel processo, empatizzando con il performer, che diventa un “corpo sostitutivo”.

Credits

Coreografia Simone Lorenzo Benini, Miriam Budzáková

Concept e regia Simone Lorenzo Benini

Interpreti Miriam Budzáková, Simone Lorenzo Benini