Un tracciato di scarti tra presente e futuro, una mappatura di echi, risonanze, specularità inesatte, mettono a nudo la relazione tra uomo e macchina, biologia e robotica, due mondi alla ricerca di un equilibrio che si rivela attraverso il delicato processo cognitivo che scaturisce dall’attenzione e dall’ascolto. Il confronto serve a sottolineare le differenze, particolarmente evidenti nelle sequenze all’unisono che vede impegnati i danzatori così come il braccio robotico. Variazioni ritmiche, accenti e sospensioni aprono lo spazio alternate a gesti che rimandano a rituali.
La coreografia crea un dialogo indiretto tra un trio di danzatori e un braccio robotico dotato di un occhio-telecamera (kinect) e di un videoproiettore. Attraverso un sofisticato sistema di programmazione, l’automa entra in relazione con i danzatori proiettando sequenze di immagini e di luce grafica, in un estraniante gioco di delay e di riverberi audiovisivi.
CREDITS ________________________________________________________________________________________________
idea e regia Claudio Prati e Ariella Vidach
coreografia Ariella Vidach
interpreti Gloria Dorliguzzo, Manolo Perazzi, Francesca Linnea Ugolini e cobot UR10
programmazione robotica Massimiliano Davì / MAXeffects
disegno sonoro e programmazione audio Alessandro Perini
programmazione interattiva max-msp Paolo Solcia
programmazione grafica interattiva vvvv Sebastiano Barbieri
set Claudio Prati
costumi AiEP
produzione 2018 – Ariella Vidach AiEP (it) e Avventure in Elicottero Prodotti (ch)
In co-produzione con Milanoltre, FIT Lugano, IAC Malmoe
con il sostegno di MIBACT, NEXT Regione Lombardia, Comune di Milano, DAC città di Lugano, DECS Canton Ticino/Swisslos