HORTI – Udine

content_Aiep

HORTI è un lavoro coreografico che riflette sulle nuove forme di spettatorialità al fine di innescare un percorso innovativo che vede lo spettatore in un ruolo attivo, oltre che critico, in grado di determinare e trasformare la scena con le sue scelte e la sua presenza. Nel processo di costruzione del progetto, lo spettatore è invitato a rispondere a un appello, diventando così, attraverso una pratica di accompagnamento e partecipazione, protagonista attivo del percorso coreografico. I diversi quadri si accendono come installazioni uniche e plurali: immaginari delicati, selvatici, conclusi come un giardino, come un hortus, determinano un percorso cognitivo ed esperienziale dove lo spettatore può scegliere se attuare un sistema di avvicinamento, di natura spaziale, auditiva, relazionale. Un percorso di soli si trasforma così in una tela viva, dove corpi resilienti, umani anziché vegetali, si sottraggono alla forma, attraverso azioni semplici di nuda vita botanica. In questo microsistema fragile, il movimento e la sua volontaria non organizzazione diventano principio vitale dal quale far emergere situazioni imprevedibili. La scelta compositiva rivela una visione politica, attenta e sensibile alla diversità, al nomadismo, alla polifonia intese come dimensione estetica e carica vitale.

idea e regia Claudio Prati e Ariella Vidach
coreografia Ariella Vidach
interpreti Flora Orciari, Loredana Tarnovschi
programmazione max-msp Paolo Solcia
grafica interattiva e visiva Sebastiano Barbieri
set Claudio Prati
costumi AiEP
produzione 2017/ AiEP
con il sostegno di MIBACT, Next – Regione Lombardia, Comune di Milano, DAC città di Lugano

Share your love