Tiny scivola in atmosfere più intime e raccolte raccontando un viaggio tra la pelle e le ossa in una metamorfosi continua. La ricerca coreografica indaga il termine “abbandono” inteso come “affidarsi a se stessi”, perdersi nel proprio spazio interiore, in un presente che risuona di echi lontani, dove riaffiorano suoni, odori e immagini perdute.
di e con Annamaria Ajmone
musiche Marcello Gori
consulenza artistica Giovanna Cicciari
organizzazione e cura Giulia Basaglia
in collaborazione con Kollatino Underground, PIMOFF, Goteborg Operans Danskompany,
Promozione Danza della Fondazione Romaeuropa, CSC di Bassano del grappa,
l’Arboreto di Mondaino, Imacelli di Certaldo, DIDstudio / Ariella Vidach AiEP
Vincitore Dnappunti Coreografici 2014
Prima Regionale